Visitare Casalnuovo Monterotaro, cosa vedere e cosa fare

casalnuovo monterotaro

Casalnuovo Monterotaro è un comune italiano di 1664 abitanti della provincia di Foggia, in Puglia, ad un'altitudine di 432 metri s.l.m. Da pochi mesi è entrato a far parte dei "Borghi Autentici d'Italia". Comprende, oltre al capoluogo comunale, le frazioni di Masseria D'Ardes, Masseria Fonteromano, Masseria Sterparapiana, Monterotaro, Montetto, Vallevona. Il centro storico conserva ancora i ruderi delle fortificazioni medievali che ricordano l'antica funzione difensiva dell'abitato. Il borgo assunse la denominazione attuale nel 1862, quando al nome originale fu aggiunta la specificazione "Monterotaro", legata alla sua ubicazione vicino al monte omonimo.

COME RAGGIUNGERE Casalnuovo Monterotaro

Il borgo si raggiunge in auto tramite la statale 16 ter Adriatica, il cui tracciato corre a 24 km dall'abitato, e dall'autostrada A14 Bologna-Taranto, cui si accede dal casello di San Severo, che dista 33 km.

LA STORIA

Secondo un documento manoscritto ottocentesco conservato presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, il paese fu fondato nel 1466 da immigrati slavi, provenienti dall'opposta costa adriatica. Durante il periodo romano Casalnuovo fu un borgo utilizzato prevalentemente con funzione difensiva, data la sua posizione sulle montagne. In seguito alla caduta dell'Impero subì diverse dominazioni, tra cui quella di bizantini, longobardi, normanni e svevi. Contro questi ultimi la popolazione locale si ribellò, causando la reazione dell'imperatore Federico II, che fece distruggere le mura difensive.

Successivamente il paese vide la dominazione di angioini, aragonesi, spagnoli, austriaci e infine Borboni. La rinascita sull'attuale sito di Casalnuovo prese corpo alla fine del XIV secolo proprio ad opera delle due comunità ancestrali: quella del Castum di Mons Rotarius e quelle del monastero di Santa Maria de Rocca che insieme abbandonarono i loro luoghi di origine per rinascere, sempre insieme, su quel crinale dal quale lo sguardo può comprendere ad ovest il Monte Rotaro e il colle dell'abbazia di S. Maria de Rocca ed ad est il degradare verso la piana di Foggia.

Da ricordare nella storia del paese la data del 31 ottobre 2002, quando un violento terremoto causò gravi danni al patrimonio edilizio: negli anni la situazione è migliorata ma l'evento ha lasciato una profonda ferita nel territorio e nella vita della sua comunità.

DA VEDERE

Le antiche origini del borgo di Casalnuovo sono ancora visibili nelle sue architetture come le fondamenta di un castello, risalente al IX secolo, e i ruderi di una torre, restaurata nel 2008. Presumibilmente in virtù delle peculiarità orografiche l'area doveva ospitare in epoca storica un insediamento d'altura fortificato; molto probabilmente si tratta di un "vicus".

Secondo lo storico Armando Gravina la località risulta frequentata sal V-IV secolo al I a.C. Si tratterebbe di una serie di realtà insediative sopravvissute ed evolutesi in un "castrum" nel periodo Longobardo. Il colle, denominato su molte carte storice Monte Rotondo, verosimilmente proprio in virtù della sua fisionomia geomorfologica, dalle ultime indagini condotte sembra essere stato abitato con poche soluziono di continuità dal Neolitico al Medioevo.

Dalla metà del XII sec il castrum di Monte Rotarius rientra sotto la giurisdizione politica e territoriale del feudatario Fiolippo di Civitate. Intorno al VII secolo Monte Rotaro sarebbe entrato a far parte del Ducato longobardo di Benevento, nella circoscrizione del "gastaldato di Luceria" come presidio antibizantino. 

Tra la fine del X e il XII sec. il sito, per motivi non ancora chiari è passsato da una forma castellare ad una castrale. Il termine "castellum", infatti, dopo il 989 non viene più impiegato e viene sostituito nella documentazione a partire dalla metà del XII sec da "castrum".

Per avere il diritto di Arcipretura Casalnuovo possedeva ben sette chiese. Solo due sono giunte ai giorni nostri: La chiesa Parrocchiale e la Chiesa Dedicata a Maria SS. Della Rocca, Patrona di Casalnuovo Monterotaro. La settecentesca chiesa della Madonna della Rocca, sorge sull'unico colle del centro abitato, colle che da sempre è conosciuto come "La Cappella" proprio per la presenza di questo edificio di culto. 

In seguito al terremoto del 2002 vennero effettuati dei lavori di restauro anche alla chiesa, che riportarono in luce parte della sua immagine originaria, grazie soprattutto alla realizzazione della copertura lignea e al recupero della facciata che nuovamente torna a dominare la larga e ripida salita che dal centro storico sale verso il poggio.

La sua erezione potrebbe essere datata intorno alla metà del XVII secolo quando la popolazione del castrum di Mons Rotarius, situato a circa tre chilometri, veniva interessato insieme ad altri centri fortificati della Capitanata dalla generale crisi del Regno ma, soprattutto, dalla grave peste nera e dalle carestie che decimarono la popolazione e desolarono le campagne. Mons Rotarius era un castrum di origine longobarda.

Nel 1732 la chiesa veniva finalmente consacrata e la data incisa sul portale ne suggella l'avvenuto restauro. L'interno, a navata unica con presbiterio, presenta sei cappelle laterali, tre per lato, volute e realizzate con il sostegno economico delle sei famiglie più importanti di Casalnuovo Monterotaro. Attualmente, l'altare della seconda cappella di sinistra è stato sostituito con il Sepolcro del concittadino Cardinale Pietro Parente. Nel 1916 vennero poste la ringhiera in ghisa e ferro battuto con i due lampioni esterni.

Di rilevante importanza anche la Chiesa Matrice situata nella Piazza centrale del paese. La costruzione della chiesa parrocchiale è datata al 1574. il 7 settembre del 1693 il Card. Orsini dona alla chiesa la somma di 500 ducati per la ristrutturazione. La suddetta somma era stata versata dalla marchesa di Santeramo con l'obbligo, da parte della Parrocchia, di restituirla in misura di 25 ducati annui.

La Chiesa era intitolata a S. Pietro al quale fu aggiunto il secondo patrono San Nicola Vescovo ( così si legge nel registro dei Battezzati dell'anno 1626 – 1686). La consacrazione della Chiesa avvenne il 4 luglio 1696. qui di seguito si riporta l'atto, ora giacente nell'archivio della parrocchia di Casalnuovo. Era dotata, secondo quanto riportato dal registro del 1712, di quattro campane con misure diverse:

- La più grande era alta mt. 2;
- La più piccola era alta 80 cm.

Le campane furono benedette dal Card. Orsini nel mese di maggio 1687. Nella parte settentrionale della Chiesa sorge un campanile quadrangolare, largo palmi 10 e alto palmi 35 al quale si accede dalla parte del coro. Nel mese di luglio del 1805, dopo un forte terremoto, il campanile fu abbassato di un piano, ed è stato riportato nelle dimensioni tuttora esistenti.

EVENTI

  • La passione vivente": durante le vacanze pasquali,
  • Festa in onore della Madonna di Pompei e San Michele Arcangelo: 8 maggio,
  • Festa in onore di Maria Santissima di Monterotaro: quarta domenica di maggio,
  • Festa in onore di Sant'Antonio da Padova: 13 giugno,
  • Torneo di calcio a 5 di Sant'Antonio": giugno,
  • Festa in onore di Maria Santissima della Rocca: 15-16 agosto (festa patronale),
  • "Monterotaro Rock Festival": agosto,
  • "Festa dell'accoglienza", per salutare i diversi casalnovesi emigrati altrove, e per premiare quei cittadini illustri che si sono distinti nelle loro azioni e nelle loro professioni: agosto
  • "Festa della Caccetta", una serata con giochi, balli popolari e discoteca sotto le stelle, il tutto accompagnato da prodotti alimentari tipici del posto. La festa si svolge in località "Caccetta" , dove è sita un'antica sorgente di acqua, a tre chilometri dal paese, procedendo verso il fiume fortore: agosto,
  • "Casalnuovo Very Good": agosto,
  • Torneo di pallavolo "Green Volley": agosto,
  • Festa in onore di Maria Santissima del Rosario: prima domenica di ottobre,
  • "Natale Gioioso", gara canora, dove bimbi di 8, 9 e 10 anni si sfidano nel canto, il tutto contornato da sketch e balletti vari: durante le vacanze natalizie,
  • "Il presepe vivente": durante le vacanze natalizie.

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