Visitare Santa Caterina, cosa vedere e cosa fare

Santa Caterina

Santa Caterina è una bellissima e riservata frazione del comune di Nardò, in provincia di Lecce. Facile da raggiungere con ogni mezzo di trasporto, costituisce senza dubbio un centro nevralgico per tutti coloro che amano il Salento e le sue spiagge. A soli dieci chilometri dai più rinomati Gallipoli e Porto Cesareo, offre la possibilità ai suoi visitatori di godere sia dell'aria collinare della sua parte alta, sia della fresca brezza marina del suo lungomare. 

Inoltre, girovagando nei suoi pressi, è possibile cogliere il senso completo della natura, ammirando il Parco naturale regionale di Porto Selvaggio (ricco di flora e fauna caratteristiche della macchia mediterranea) e la rigogliosa campagna dell'entroterra, con le sue immense masserie.

Oltre a regalare un panorama mozzafiato, Santa Caterina è ricca di storia, cultura e tradizioni, incastonate in uno scenario prevalentemente roccioso, dal fascino incomparabile. Sono tanti i reperti storici rinvenuti durante gli scavi archeologici effettuati, soprattutto nella Baia di Uluzzo: grotte con all'interno graffiti ed elementi di arte figurativa, appartenuti al Paleolitico Medio e Superiore. A proposito di storia, sono una valida testimonianza anche le ville e le dimore antiche di Santa Caterina, immerse fra una fitta vegetazione di ulivi secolari, pini ed eucalipti, in stile barocco o neoclassico.

Famose le torri di avvistamento, costruite intorno al XVI secolo. Le più celebri sono Torre Santa Maria dell'Alto, a strapiombo sul mare, abbandonata ma sempre suggestiva, e Torre Santa Caterina, a sessanta metri sul livello del mare. Entrambe, oltre alla loro funzione specifica, fungevano da abitazione per le guardie addette all'avvistamento dei nemici saraceni. 

Degna di nota la roccia su cui si trova la prima Torre, conosciuta come "il dirupo della dannata". Si narra che una fanciulla si gettò da lì non potendo coronare il suo sogno d'amore. Un gesto disperato che risuona ancora oggi, nei racconti dei pescatori, come un urlo dannato.

A pochi passi dalla torre, la Masseria dell'Alto, sede probabilmente di un monastero fortificato, del lontano 1300. Una chiesetta, di origini basiliane, richiama l'attenzione dei turisti nel periodo estivo. Nonostante sia piccola, al suo interno compaiono diversi affreschi che le conferiscono senso di ampiezza. Purtroppo è aperta solo in estate, per la celebrazione della messa domenicale.

Le attrattive principali rimangono comunque legate all'ambiente, alla natura silenziosa ed imponente, ed al mare color cobalto (notevoli i circoli nautici di Santa Caterina). Una caratteristica che ha meritato un riconoscimento illustre nel 2008: le cinque vele della Guida Blu del Touring Club italiano.

Una realtà che ammalia, facile da confermare al primo sguardo. A dimostrazione di tutto ciò, le strutture del luogo: sempre più qualificate ed accoglienti, predispongono al meglio la vacanza dei turisti. La ricca tradizione culinaria del Salento completa il puzzle paesaggistico, già intinto di colori accesi. 

Nei locali più in voga si potranno degustare, allietati dalla piacevole vista del mare, i piatti tipici pugliesi. Da non dimenticare il favoloso artigianato della zona, la lavorazione del vetro e della pietra di carparo. Ottima scelta per souvenir esclusivi, realizzati a mano, nel pieno rispetto della tradizione leccese. 

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